Le capacità professionali dI Hillary Clinton nessuno le ha mai dubitate: è un affermato avvocato statunitense con ottime doti relazionali. La sua forza nel superare la crisi familiare cagionata dalle malefatte del marito, presidente farfallone e immorale, è provata.
Ci sono però alcune ombre davvero sinistre che la sua figura proietta e su queste purtroppo neppure si può passare sopra. In primis gli enormi finanziamenti - 30 milioni di dollari - ricevuti da Planned Parenthood per la sua campagna. Si tratta della più potente organizzazione abortista americana che con la Clinton, dichiaratamente abortista, finanzia il suo futuro. Questo sarebbe "normale" se non fosse che oltre a favorire l'ecatombe di bimbi non nati con lo strascico di morte e di dolore che ne consegue, si è accertato che PP vende parti di feti abortiti aggiungendo barbarie a barbarie.
Inoltre c'è l'uso di email di carattere riservato a scopi personali svelato - manco a farlo apposta alla vigilia delle elezioni, secondo un rituale abituale in casa americana - da Wikileaks, che insieme al discusso mandato in veste di Segretario di Stato rende la candidata democratica impresentabile.
Certo, se si guarda al candidato alternativo alla Casa Bianca viene la pelle d'oca. Ma al tempo stesso viene da chiedersi:
Possibile che gli Stati Uniti d'America non possano esprimere niente di meglio di questi due improbabili candidati?
Siamo di fronte a un ennesimo segno del crollo del mito americano?
Ci sono però alcune ombre davvero sinistre che la sua figura proietta e su queste purtroppo neppure si può passare sopra. In primis gli enormi finanziamenti - 30 milioni di dollari - ricevuti da Planned Parenthood per la sua campagna. Si tratta della più potente organizzazione abortista americana che con la Clinton, dichiaratamente abortista, finanzia il suo futuro. Questo sarebbe "normale" se non fosse che oltre a favorire l'ecatombe di bimbi non nati con lo strascico di morte e di dolore che ne consegue, si è accertato che PP vende parti di feti abortiti aggiungendo barbarie a barbarie.
Inoltre c'è l'uso di email di carattere riservato a scopi personali svelato - manco a farlo apposta alla vigilia delle elezioni, secondo un rituale abituale in casa americana - da Wikileaks, che insieme al discusso mandato in veste di Segretario di Stato rende la candidata democratica impresentabile.
Certo, se si guarda al candidato alternativo alla Casa Bianca viene la pelle d'oca. Ma al tempo stesso viene da chiedersi:
Possibile che gli Stati Uniti d'America non possano esprimere niente di meglio di questi due improbabili candidati?
Siamo di fronte a un ennesimo segno del crollo del mito americano?
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