sabato 14 marzo 2015

L'avevamo detto: ragionare con la propria testa è duro. La lobby LGBT si scatena contro Dolce & Gabbana, a favore della famiglia tout court

Dolce & Gabbana si sono permessi di andare contro il pensiero unico della lobby LGBT e hanno detto che la famiglia è quella con un padre e una madre.




Apriti cielo! 

Adesso gli omosessuali di tutto il mondo vogliono boicottarli e si aspettano magari un effetto simile a quello che successe con Barilla quando si permise - assurdo! - di dire la stessa cosa e poi fu "costretto" a chiedere scusa per le ritorsioni che la potente lobby aveva decretato: "mai più pasta Barilla!"

Per essere AMORE direi che è un tantino vendicativo con chi non si allinea al PENSIERO UNICO della lobby LGBT e si permette di RAGIONARE CON LA PROPRIA TESTA!

In realtà tutti sappiamo che sono in molti i gay che non sono d'accordo con la visione che la lobby vuole proporre di trovare una modalità di "famiglia omogenitoriale", ma la lobby non ritiene che il pluralismo paghi e allora s'innalza e con toni biblici decreta "che il boicottaggio sia", come si legge nei commenti della pagina di Panorama che contiene l'intervista bomba ai due noti designer, oltre che nella pagina LGBT. Ai due designer, pur con tutte le differenze d'opinione che ci dividono, le mie personali congratulazioni per aver avuto il coraggio di andare controcorrente e ragionare con la propria testa.


Chapeau!

martedì 10 marzo 2015

Quello che NON E' vero amore

La menzogna. Questo è l'indizio più chiaro che manca la verità dell'amore. In qualsiasi modo si presenti o meglio - tipico della menzogna - non si presenti ma si "travesta". E allora l'inganno diventa lo strumento abituale di comunicazione ed il machiavellico fine cercherà, senza riuscirci, di giustificare i mezzi fraudolenti.

È questo il modo di comunicare dell'ideologia gender che diffonde viralmente - vedi post precedente - video finti magari inducendoti ad approvarli nel dirti - falsamente - che già alcuni tuoi amici l'hanno approvato.

Oltre al video postato precedentemente guardate - anche se un po' di senso lo fa - quant'è falso e finto questo filmato di pochi mesi fa, in cui vengono strumentalizzati i bambini, che approverebbero l'amore gay! Come si vede che fino a un certo punto (1 minuto e 50 secondi) il filmato è autentico poi... i bambini vengono "imboccati".



Ripeto: "dai loro frutti li riconoscerete". Quando la morale non è più un problema perché si è "liberi" si arriva a fare anche di questo.

domenica 8 marzo 2015

Ecco un esempio di amor pezzotto - amore falso - ancora propaganda gender

8 marzo festa della donna. A me continua a puzzare di ghetto... ma contente loro...


Un mio amico posta - ahimè - un video buonista sull'amore.


Si veste di buono dicendoci che "L'amore non ha etichetta" in realtà è falso come Giuda ed è l'ennesimo strumento di propaganda gender.



Due donne che si baciano sulla bocca. Due bambini. Un uomo e una donna anziani. Due uomini negri con un bambino. Tutti felici e contenti che si baciano e si abbracciano prima dietro uno schermo a raggi x (o che li simula) e poi davanti allo stesso, facendo capire, che in quel caso non riesci a distinguere e che guardando in fondo in fondo tutto è possibile, tutto è libero, tutto è pulito... purché ci sia amore. Sporco, invece. Un video così costruito, ideologico che veicola il messaggio in un modo truffaldino, dicendoti che altri amici tuoi hanno cliccato "mi piace" e poi non è vero, tipico modo di fare dei viral video, assolutamente falso e immorale. Falso il video, falso il mezzo, qualcuno mi vuol dire cosa c'è di buono in questo video pro gender? La pagina d'invito con i "mi piace" falsi è


Forse una cosa buona c'è... gli scheletri in azione possono far pensare per un attimo alla fugacità della vita, che da sempre è un argomento utilizzato dalla predicazione della Chiesa per far pensare "alle cose di lassù piuttosto che a quelle della terra", di fronte ad un argomento piuttosto variabile e inafferrabile come l'amore. Rimarrebbe comunque di dubbio gusto, ma almeno su questo sappiamo che non c'è da discutere... Un minimo di riflessione in più, giusto per avere la possibilità di ragionare con la propria testa (lo scopo di questo blog) e non con quella di altri.



Riflessioni da quarantena

me, dopo 54 giorni di "quarantena" In questi giorni di forzata clausura, quando arrivano i momenti difficili in cui ti f...