sabato 29 luglio 2017

Tre poesie tratte dal libro "Vento del Sud, volevo solo rivedere il mare"

Ecco tre delle poesie contenute in "Vento del Sud, volevo solo rivedere il mare"  http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/342919/vento-del-sud/ il mio primo

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/342919/vento-del-sud/
libro di poesie stampato nello scorso mese di luglio. Cosa c'entra con questo blog? C'entra... c'entra...



Un bambino   

Appena l’alba posa
i suoi primi raggi in casa
e stanco ti trascini
di fronte ad uno specchio

i sogni di bambino
ti appaiono lontani
eppure tu li senti
che stanno lì vicino

molti anni son passati
ma tu ti senti identico
e chiedi a te guardandoti
che sono quelle rughe

e quei capelli candidi
non hanno cancellato
il cuore ancora giovane
il sorriso sbarazzino

ti par passato un giorno
e forse si, è così:
il giorno pur magnifico

del viaggio della vita.


Il respiro del mare

Vorrei vedere ancora
Il sole riflesso in mille onde
Che s’infrangono stancamente
Sulla spiaggia
E organizzano un gioco di rincorse
Concentriche
Eccentriche
Proprio dove s’incontrano
I ciottoli arrotondati
Dal lungo lavorio dell’acqua
Mi lava e mi linda l’anima
Il respiro del mare
E mi fa pensare
Ancora una volta
Quanto Dio mi ama
Ad ogni onda che ritorna
Ad ogni respiro che sbiadisce
Sembra ripeterti
Ti voglio bene
Ti voglio bene
Ti voglio bene
Non lo capisci ancora?
Ti voglio bene
Ti voglio bene
Non tutto è perduto
Non tutto è compromesso
C’è ancora uno spiraglio
Perché io che ti ho fatto
Ti voglio bene
Ti voglio bene
Ancora
Ancora


Amore vero

Amore vero è
chiedere come stai
ma ancor di più capirlo al volo
Guardare negli occhi esprimendo amore
Dare una carezza senza aspettarsi nulla
Amare sapendosi amati
Cercare sapendosi cercati
Non chiudere gli occhi verso i difetti altrui
Essere grati all'altro per l'indulgenza sui propri
Avere il cuore pieno
di calore, di colori, di luce, di gioia, d'amore
Essere pronti a rinunciare a qualcosa per l'altro
Non dormire la notte se l'altro sta male
Sacrificarsi per l'altro
ed essere contenti di questo
senza rinfacciarglielo mai
Sentirne la mancanza
Gioire della sua presenza
Assaporarne la mancanza
Assaporarne la presenza
Gioire anche solo del fatto che c'è
Anche quando non è più fra di noi
Perché niente distrugge l'amore
Neppure la morte
Amore vero è chiedere scusa
Chiedere scusa è da grandi
da più grandi
Amore vero è rispetto profondo
Saper ascoltare
Non alzare la voce
non maltrattare
Dire umilmente la propria
senza voler sopraffare
Aspettare i tempi dell'altro
quando non è pronto
ad accettare
una cosa più grande di entrambi
che forse tu vedi e l'altro no
oppure l'altro vede e tu no
per questo non esiste chi ha ragione e chi ha torto
perché si vince solo se si convince
se si vince insieme
altrimenti è una ben triste vittoria
in realtà è una sconfitta di entrambi
Amore vero è accogliersi in pieno
in tutto e per tutto
senza condizioni
volendo correggere i difetti
ma sapendo amare anche con quelli
Amore vero è sapersi mettere al di sotto
per capire davvero come stanno le cose
Non togliere mai il proprio sostegno
se non per lasciare libero l'altro
Perché non c’è amore senza libertà
Né libertà senza amore


Presentazione del libro di poesie "Vento del Sud, volevo solo rivedere il mare"


Raccolta di poesie sparse. Erano sparse nel tempo, in diversi cassetti, in diverse vite, in diverse città: adesso sono alla settima. Città e vita. Se fossi un gatto avrei da temere. Siccome sono a Napoli ho da temere lo stesso: "Vedi Napoli e poi ..." Schhh! Statt' zitt'!"

Ma tanto morire si deve. 
Per cui non occorre "incaricarsene" come si direbbe da queste parti, o preoccuparsi. Tanto non cambia nulla. Pensarci prima, non serve, pensarci dopo, neppure. 
Occorre pensarci adesso, affrontando la realtà e la vita con coraggio, a viso aperto, che in fondo si vive una sola volta. 
L'altra vita non è che una prosecuzione di questa, un passaggio dal bianco e nero ai colori.

venerdì 28 luglio 2017

Appello per l'Inghilterra: sta morendo con Charlie!


Questo paese che ha dato al mondo tanti scienziati, scrittori, poeti e una grande civiltà, dopo aver abbracciato il matrimonio gay sta per esalare l'ultimo respiro insieme a Charlie, il bambino affetto da sindrome da deplezione del Dna mitocondriale.





I suoi genitori si erano opposti alla decisione del Great Ormond Street Hospital di Londra, dove era ricoverato il bimbo, di staccare la spina al piccolo, in quanto non ci sarebbero più sufficienti speranze di ripresa.



A questo punto è intervenuta l'opinione pubblica internazionale - fra i quali il nostro Presidente Mattarella, il Presidente americano Trump - e chiede di salvare il piccolo. L'Ospedale Bambin Gesù di Roma d'accordo con un'equipe ospedaliera americana - per tentare la terapia alternativa che il neurologo Michio Hirano sta sperimentando in fase embrionale alla Columbia University di New York - mette in atto un protocollo che - affermano - potrebbe salvare la vita di Charlie.
"Gli esperti della equipe internazionale che ha redatto il documento propongono una terapia a base di deossinucleosidi, delle molecole simili ai 'mattoni' del Dna. Nel documento dimostrano, sulla base di studi già su riviste scientifiche e di dati ancora non pubblicati, che queste molecole sono in grado di superare la barriera emato-encefalica, quella che separa i vasi sanguigni dal cervello, e quindi avere effetto sull'encefalopatia che ha colpito il piccolo. "Esistono evidenze scientifiche - scrivono - a sostegno del fatto che i deossinucleotidi esogeni applicati a cellule umane con mutazione RRM2B in coltura, accrescono la replicazione e favoriscono il miglioramento della sindrome da deplezione del DNA".
La mutazione a cui si riferiscono i medici è la stessa che colpisce il piccolo. "Siamo consapevoli - concludono gli esperti - del fatto che la terapia con deossinucleotidi per il deficit RRM2B sia sperimentale e, in teoria, dovrebbe essere testata su modelli murini. Tuttavia, non c'è tempo sufficiente per svolgere questi studi e giustificare il trattamento per Charlie Gard, che è affetto da una grave encefalopatia dovuta a mutazioni RRM2B. Alla luce di questi importanti nuovi risultati riguardanti la biodisponibilità dei deossinucleotidi somministrati per via esogena nel sistema nervoso centrale, chiediamo rispettosamente che questa terapia possa essere somministrata a Charlie Gard".
Ma il tempo passa e, benché il bambino reagisca alle cure rimanendo in vita ben al di là di quello che avrebbero consentito i medici del G.O.S.H. (che già a febbraio avrebbero staccato la spina se le funzioni celebrali e vitali del piccolo sono compromesse definitivamente.

A questo punto i genitori chiedono di avere a casa il piccolo per assisterlo nelle sue ultime ore ma il G.O.S.H. non concede di portalo a casa perché "il ventilatore non passa dalla porta e ci sono scale e spigoli da superare". Il giudice decide di non assegnarlo ai genitori ma ad un Hospice incaricato di stubarlo. Sembra un dramma incredibile ma purtroppo è la triste realtà!


Con Charlie sta morendo anche l'Inghilterra, grande paese in fin di vita, che decidendo di strappare un figlio ai propri genitori ha perso ogni traccia di umanità, nei suoi medici, nei suoi giudici, nella sua intera grave responsabilità.


Ieri sera alle 19,00 Charlie ci ha lasciato. Siamo ormai in piena eutanasia: stabilire, senza il consenso dei genitori, che il miglior interesse per il bambino è quello di staccare la spina non è altro che questo. Che Dio ci aiuti! Ieri sera Mons. Paglia, molto vicino al Papa diceva "Dio non stacca la spina". Adesso è il momento di pregare. Pregare e riflettere.

mercoledì 26 luglio 2017

Il mio primo libro di poesie: VENTO DEL SUD, volevo solo rivedere il mare

Raccolta di poesie sparse. Erano sparse nel tempo, in diversi cassetti, in diverse vite, in diverse città: adesso sono alla settima. Città e vita. Se fossi un gatto avrei da temere. Siccome sono a Napoli ho da temere lo stesso: 
"Vedi Napoli e poi ...!" Schhh! Statt' zitt'!

 Ma tanto morire si deve. 
Per cui non occorre "incaricarsene" come si direbbe da queste parti, o preoccuparsi. Tanto non cambia nulla. Pensarci prima, non serve, pensarci dopo, neppure. 
Occorre pensarci adesso, affrontando la realtà e la vita con coraggio, a viso aperto, che in fondo si vive una sola volta. L'altra vita non è che una prosecuzione di questa, un passaggio dal bianco e nero ai colori.

mercoledì 12 luglio 2017

In difesa di Charlie Gard



L'amore deriva dalla vita, genera la vita e, come la vita, è per sempre.
Come la Vita. Guardate la mamma di Charlie. Vi sembra un'ossessa? Una persona che ha perso il ben dell'intelletto e che vuole trasformare il proprio figlioletto in una cavia? In questi giorni ne sentiamo di tutti i colori.

Stiamo assistendo con ansia alle procedure per tenere in vita Charlie Gard, il bimbo inglese affetto da una malattia encefalica rarissima che è passato all'onore della cronaca per l'opposizione dei genitori alla decisione del Great Ormond Hospital di Londra, dove è ricoverato il bimbo, di staccare la spina al piccolo, in quanto non ci sarebbero più sufficienti speranze di ripresa.
A questo punto interviene l'opinione pubblica internazionale - fra i quali il nostro Presidente Mattarella, il Presidente americano Trump - e chiede di salvare il piccolo. L'Ospedale Bambin Gesù di Roma d'accordo con un'equipe ospedaliera americana mette in atto un protocollo che - affermano - potrebbe salvare la vita di Charlie.
"Gli esperti della equipe internazionale che ha redatto il documento propongono una terapia a base di deossinucleosidi, delle molecole simili ai 'mattoni' del Dna. Nel documento dimostrano, sulla base di studi già su riviste scientifiche e di dati ancora non pubblicati, che queste molecole sono in grado di superare la barriera emato-encefalica, quella che separa i vasi sanguigni dal cervello, e quindi avere effetto sull'encefalopatia che ha colpito il piccolo. "Esistono evidenze scientifiche - scrivono - a sostegno del fatto che i deossinucleotidi esogeni applicati a cellule umane con mutazione RRM2B in coltura, accrescono la replicazione e favoriscono il miglioramento della sindrome da deplezione del DNA".
La mutazione a cui si riferiscono i medici è la stessa che colpisce il piccolo. "Siamo consapevoli - concludono gli esperti - del fatto che la terapia con deossinucleotidi per il deficit RRM2B sia sperimentale e, in teoria, dovrebbe essere testata su modelli murini. Tuttavia, non c'è tempo sufficiente per svolgere questi studi e giustificare il trattamento per Charlie Gard, che è affetto da una grave encefalopatia dovuta a mutazioni RRM2B. Alla luce di questi importanti nuovi risultati riguardanti la biodisponibilità dei deossinucleotidi somministrati per via esogena nel sistema nervoso centrale, chiediamo rispettosamente che questa terapia possa essere somministrata a Charlie Gard".
Ciononostante la parola è al giudice che domani, giovedì 13 luglio, ascolterà le ragioni dei genitori di Charlie per provare a salvare la vita piuttosto che a lasciarlo morire.
Mentre ai medici del GOSH va il plauso di tutti per aver tenuto in vita Charlie fino ad ora, tutto questo adesso ha il sapore di un immenso sproposito. Si chiede al giudice di lasciar partire Charlie per l'Italia, tenuto conto che se i genitori di Charlie non fossero intervenuti a quest'ora il piccolo sarebbe già morto.

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me, dopo 54 giorni di "quarantena" In questi giorni di forzata clausura, quando arrivano i momenti difficili in cui ti f...