sabato 17 gennaio 2015

Metafore

Ieri abbiamo avuto la notizia che il papa, con il suo stile "papale, papale" senza mezze misure, ha detto al giornalista che lo interrogava su Charlie Hebdo: "Esiste un limite, non si può offendere le religioni, non si può ridicolizzare... se uno mi dice una parolaccia contro la mia mamma... si aspetti un pugno! Ma è normale...!".



Vi consigliamo di andare a vedere - e lo consigliamo in particolare ai francesi - cosa ci dice oggi un noto comico - Giacomo Poretti, di "Aldo, Giovanni e Giacomo" - a proposito della censura ricevuta e della satira (dal sito di Avvenire) http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/ma-si-puo-sempre-fare-un-altra-battuta.aspx. "Si può sempre fare un'altra battuta", dice il comico, e ancora:
"La libertà di satira, la libertà di comicità, la libertà di espressione non è mai gratis e non è mai libera totalmente, semplicemente perché non esiste un solo pronome, ma ne esistono almeno due: io e tu. Ma non basterebbe applicare quella definizione di M.L. King – «la mia libertà finisce dove comincia la vostra» – traslandola in questo modo: «La mia comicità finisce sulla soglia delle vostre cose più care»?".

Ma vale la pena di leggerlo tutto, perché l'intelligenza e la libertà non sono monopolio di coloro che fanno la satira... altrimenti si offende... anche la prima!

Nel frattempo, pare che l'ultimo numero del quotidiano (di nuovo con Maometto preso di mira), vero strumento di unità e di fraternità, come consideravamo, stia vendendo circa 5 milioni di copie... ci auguriamo caldamente - ma sarebbe il caso che gli interessati si facessero parte diligente - che alla fine non si debba dire: e tutti morirono infelici e scontenti...!

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